Qual è una buona analisi tecnica?

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L’analisi tecnica è utilizzata dalla maggior parte dei trader privati che investono sui mercati finanziari. Se pubblicate un’analisi su Internet, la vostra analisi sarà giudicata da altri trader. Ma su quali punti è possibile giudicare la qualità di un’analisi tecnica? Qual è una buona analisi tecnica?

Alcune critiche spesso infondate alle analisi tecniche



Per gran parte dei trader, un’analisi tecnica è valida solo quando si realizza lo scenario previsto. I trader più esigenti aspetteranno che venga raggiunto anche l’obiettivo prima di convalidare l’analisi tecnica. È proprio per questo motivo che l’analisi tecnica è molto criticata.

Permettetemi di dire che questo ragionamento non ha né capo né coda. Non si giudica a posteriori la qualità di un’analisi tecnica, bensì al momento della sua pubblicazione (prima che si realizzi l’eventuale scenario). Un’analisi tecnica non va infatti valutata in retrospettiva, ma nel presente.

Su quasi tutti i forum, noterete che i trader commentano le analisi dopo aver appurato se lo scenario previsto si è realizzato o meno. In breve si tratta di complimenti se lo scenario si è avverato o di critiche, spesso pesanti, nel caso contrario.

Non sto dicendo che non si devono inserire commenti a posteriori. Se consultate un’analisi quando ormai è troppo tardi, potete comunque inserire un commento positivo (fa sempre piacere). Potete anche esprimere un parere negativo (se giustificato e basato su validi argomenti), ma non fare sterile polemica e rimarcare che si è realizzato lo scenario opposto.

Se consultate un’analisi subito dopo la sua pubblicazione, in tal caso avete il diritto di non essere d’accordo. In quel momento, lo dite all’analista tecnico e spiegate il motivo del vostro commento. Non tutti i trader hanno la stessa visione del mercato, non tutti utilizzano le stesse strategie di trading ed è quindi normale non essere d’accordo. Quando si critica, è necessario cercare lo scambio, non lo scontro. È opportuno cercare di spiegare la propria opinione all’analista e tentare di comprendere la sua analisi tecnica.

Un’analisi tecnica impegna solo chi la conduce



Vi faccio un esempio che mi ha profondamente turbato qualche mese fa. Un trader, che all’epoca operava sul broker FXCM, aveva predetto il rialzo della coppia EUR/CHF (che si attestava sul suo limite minimo). Alla fine, il limite minimo ha ceduto e vi potete immaginare le conseguenze. Il trader è stato pesantemente insultato sui social network e alcuni hanno persino intentato azioni legali nei suoi confronti.

Questo esempio illustra perfettamente la mentalità di numerosi trader privati, che hanno una visione completamente distorta di cosa sia l’analisi tecnica. Quando l’analista tecnico predice esattamente lo scenario è normale, ma quando ha la sfortuna di sbagliarsi si trasforma in un incapace. Su Internet si trovano più insulti che ringraziamenti in merito alle analisi tecniche. Alcuni forum sono l’esempio più eclatante del livello di stupidità che determinati trader privati possono raggiungere.

Un analista tecnico si sbaglia regolarmente. È la norma. L’analisi tecnica è concepita per condurre un esame in un momento t e in una determinata situazione di mercato. L’analista studia le resistenze/supporti, le figure grafiche, i vari indicatori tecnici in base alla sua strategia di trading e cerca di determinare lo o gli scenari più probabili. Ma non bisogna mai dimenticare che, alla fine, l’ultima parola spetta al mercato. Potete anche trovare una configurazione ribassista nel 90% dei casi. Ma il mercato può scegliere il restante 10% e generare, infine, un rialzo. L’analista si sbagliava nel consigliare il ribasso? No! Nel momento in cui ha pubblicato la sua analisi tecnica, aveva ragione di ritenere che il ribasso fosse lo scenario più probabile.

La differenza tra scenario e segnale



Nell’ambito dell’analisi tecnica, i trader privati distinguono raramente uno scenario (il sentiment dell’analista basato su strumenti di analisi tecnica) dal segnale che convalida tale scenario. Proprio per questo motivo non è possibile analizzare la qualità di uno scenario.

Facciamo l’esempio di una semplice figura grafica, il double top. Il corso giunge sulla linea di collo della figura. Si può quindi pensare, a rigor di logica, che si produrrà un ribasso. Infatti, nell’83% dei casi, con questo tipo di figura interviene un’uscita ribassista. L’analista stabilisce quindi uno scenario ribassista ma, nel momento in cui viene pubblicata l’analisi, il segnale non è ancora stato fornito.

È la rottura della linea di collo a convalidare la figura in double top e quindi a fornire il segnale di vendita. Fino a quando la linea di collo non viene rotta, lo scenario dell’analisi tecnica è in sospeso. Se la rottura non avviene, non significa che l’analista aveva torto. Significa semplicemente che il suo scenario non è stato convalidato e che la posizione non è stata aperta, in quanto non è giunto alcun segnale di vendita.

In un caso del genere, molti trader privati insulterebbero l’analista, affermando che il suo scenario era completamente sbagliato. Ma non è così. Lo scenario era quello giusto nel momento t. Soltanto dopo il rimbalzo del corso possiamo dire che la figura non era un double top. L’analista tecnico non ha commesso nessun errore, in quanto non era stato fornito alcun segnale. Semplicemente, il mercato ha deciso di non convalidare il suo scenario. Molti faticano a comprendere la distinzione tra scenario e segnale e questo spinge alcuni trader privati a reagire in modo stupido sui forum.

Qual è allora una buona analisi tecnica?



Continuiamo con il nostro esempio del double top. Ipotizziamo che venga fornito il segnale di vendita, con la rottura della linea di collo. In tale caso, l’analisi diventa una buona analisi tecnica? Oppure bisogna aspettare che venga raggiunto l’obiettivo di corso? Cosa succede in caso di falsa rottura? E se si produce un rimbalzo prima dell’obiettivo?

L’importante in un’analisi tecnica, non è se lo scenario si realizza o meno o se l’obiettivo viene raggiunto, bensì identificare chiaramente gli elementi che vi permetteranno di aprire una posizione, determinare i punti di ingresso pertinenti e definire i potenziali obiettivi.

Una volta condotta la vostra analisi, è il mercato che decide e non potete fare nulla per controllarlo o anticiparlo. L’analisi tecnica indica soltanto, se viene fornito un segnale, che ci sono elevate probabilità che tale livello venga raggiunto. Tutto qui. E anche quando il segnale viene effettivamente fornito, nulla garantisce il raggiungimento dell’obiettivo. Proprio per questo, una volta aperta la posizione, dovete restare vigili. Con il passare del tempo, avrete nuove informazioni per la vostra analisi e dovete quindi trarne le giuste conclusioni (presa anticipata di profitti, uscita dalla posizione in perdita, spostamento dello stop, ecc.). Questo riguarda tuttavia la gestione dell’operazione. Per tale motivo non è possibile analizzare l’analisi tecnica (vedere A quando l’analisi dell’analisi tecnica?)

La gestione dell’operazione e l’analisi tecnica sono due cose completamente diverse. Ovviamente, la gestione dell’operazione può essere basata su elementi dell’analisi tecnica, ma occorre distinguere le due fasi. La gestione dell’operazione è il trading, mentre l’analisi tecnica è una fase preparatoria che consente di tradare in buone condizioni. L’una non è più importante dell’altra, si completano. Se conducete delle buone analisi e gestite bene le vostre operazioni, guadagnerete denaro. In caso contrario, ne perderete.

Conclusione



Condurre una buona analisi tecnica consiste innanzi tutto nel saper identificare i punti di ingresso e gli obiettivi di corso. Per farlo, potete utilizzare tutti gli strumenti dell’analisi tecnica disponibili (indicatori, figure, ecc.) L’analista tecnico definisce semplicemente degli scenari che hanno le maggiori probabilità di realizzarsi in un momento t. Nulla di più. Un’analisi tecnica sbagliata è un’analisi in cui gli strumenti sono stati utilizzati in modo scorretto, ma non ha nulla a che vedere con la realizzazione dello scenario previsto. Dovete distinguere tra segnale e scenario. Una volta fornito il segnale, passerete alla fase del trading con la gestione dell’operazione. Con una stessa analisi e un medesimo segnale, due trader possono conseguire risultati completamente diversi. Benvenuti nel mondo del trading.

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