Gli errori di trading da evitare
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I trader principianti commettono numerosi errori di trading che causano spesso la perdita parziale o totale del capitale investito. Ecco un elenco degli errori di trading più comuni.
Avere una strategia di trading significa avere una linea di condotta. Vi consente di sapere quando aprire una posizione, in quale senso, su quale livello o dove collocare uno stop loss, quando incassare i guadagni, ecc. Tutto questo vi permette di strutturare il vostro trading e di non lasciare nulla al caso.
Dovete aprire una posizione soltanto se la vostra strategia di trading vi indica di farlo. Aprire una posizione perché “ve lo sentite” significa lasciarsi influenzare dalle emozioni. Si tratta di cattive abitudini che non devono trovare spazio nel trading.
Una strategia di trading implica inoltre una gestione del rischio (il money management). Questa tecnica vi dice dove collocare gli stop loss e quando spostarli. È sufficiente un’operazione senza stop loss per farvi entrare in un circolo vizioso che vi porterà inevitabilmente alla perdita del capitale.
È pertanto di fondamentale importanza definire una strategia. Senza strategia di trading, lasciate spazio alle vostre emozioni, all’irrazionale. Proprio per questo motivo la maggioranza dei trader sono perdenti sui mercati finanziari.
Dopo aver definito una strategia di trading, alcuni trader si concedono alcune libertà ed effettuano operazioni non conformi alla stessa. Si tratta di un’abitudine da abbandonare. Non dovete mai, e dico mai, fare eccezioni rispetto alla vostra strategia di trading.
Quando tutto va bene, quando cioè la vostra strategia vi consente di concludere operazioni vincenti, è spesso semplice seguire delle regole. Ma qualunque strategia di trading genera delle operazioni perdenti o attraversa fasi di perdita. Proprio in queste situazioni è più difficile attenersi alla stessa. Man mano che le operazioni perdenti si susseguono, si dubita spesso della propria strategia, la si mette in discussione.
Proprio per tale motivo è indispensabile testare la strategia sul lungo periodo (con un conto demo e, in seguito, con uno reale) per acquisire fiducia nella stessa. Se sapete che, a fine mese, la vostra strategia genera una performance positiva, risulterà più facile superare le fasi di perdita.
Un altro errore consiste nell’effettuare operazioni che non rientrano nella vostra strategia. Individuate una buona opportunità ma la vostra strategia non vi fornisce alcun segnale di acquisto/vendita. In questo caso, non dovete aprire la posizione.
Seguire la strategia equivale a considerare tutti i segnali di trading che vi fornisce, ma anche non prendere in esame tutti gli altri segnali.
Numerosi trader principianti cercano di seguire alla lettera le analisi di altri trader. Potete ispirarvi ad altre analisi per completare la vostra, potete utilizzare le analisi di altri trader per rilevare opportunità, ma questi segnali di trading devono essere in linea con la vostra strategia.
Copiare un trader (con il trading social o l’analisi tecnica social) non è una soluzione affidabile. Non vi fa infatti fare progressi nel vostro trading. Se dipendete dai segnali di altri trader, non sarete mai in grado di realizzare un’analisi, non potrete mai avere dei segnali tutti vostri. Immaginate se il trader interrompe la pubblicazione di questi segnali. Cosa fareste a quel punto?
Inoltre, consultare un’analisi non vi indica in che modo il trader gestisce il suo rischio (dove colloca uno stop, quando lo sposta) e non sapete nemmeno quando esattamente chiude la posizione. Pertanto, utilizzando la stessa analisi è possibile che tale trader risulti vincente e voi perdenti.
Inoltre su Internet si trovano oggi migliaia di analisi. Ogni trader presenta una propria visione del mercato. Se non siete in grado di farvi un’opinione personale, potete rapidamente ritrovarvi senza punti di riferimento e non sapere più come procedere.
Molti trader principianti credono ai miracoli. Pensano che pagando un servizio di segnali di trading o utilizzando gli experts advisor saranno in grado di guadagnare senza sforzo sui mercati finanziari.
Su Internet esistono migliaia di servizi di segnali, molti dei quali sono delle frodi. Vi invito a leggere la scheda: Fornitori di segnali di trading: una frode?
Altri trader preferiscono acquistare degli expert advisor. Sappiate che per qualunque EA posso trovare un backtest positivo che vi farà venire voglia di acquistarlo. Ma anche in questo caso le truffe sono dietro l’angolo. Qualunque EA è in grado di generare performance sul breve termine. Tuttavia, per avere successo sul lungo periodo è necessario farlo evolvere costantemente. Non è un caso che le grandi istituzioni finanziarie paghino lautamente dei matematici per far evolvere con regolarità i loro algoritmi di trading.
Vi invito a leggere questo articolo dedicato ai robot di trading.
Voler tradare troppo significa aprire un numero eccessivo di posizioni e non essere in grado di interrompere il trading.
Quando iniziate a muovere i primi passi nel trading non aprite troppe posizioni simultaneamente. Dovete lasciarvi del tempo per analizzare in modo adeguato i grafici, gestire accuratamente le operazioni (spostando con attenzione lo stop loss, incassando i guadagni nel momento giusto, ecc.). Per lasciarvi più tempo a disposizione, potete anche negoziare su unità temporali più lunghe.
Inoltre, dovete essere in grado di interrompere il trading in qualsiasi momento. Alcuni credono che più tradano e maggiori saranno le loro performance. Nella maggioranza dei casi succede l'esatto opposto per un trader principiante. Il trading è un’attività stressante e faticosa. Richiede concentrazione per evitare numerosi errori. Inoltre, più a lungo restate davanti allo schermo, più rischiate di cedere alle emozioni. Agire seguendo le emozioni vi condurrà inevitabilmente verso la perdita del capitale. Dovete pertanto imporvi un orario di lavoro rigoroso, seguire un ritmo, abituare il vostro corpo.
Vi invito a leggere la scheda dedicata alla dipendenza dal trading.
La maggioranza dei trader principianti desiderano ottenere rapidamente dei risultati, guadagnare denaro il più velocemente possibile. Questo li spinge a bruciare le tappe e a non formarsi correttamente sul trading. Non si diventa un trader di successo nel giro di qualche giorno o mese. Ci vogliono anni!
Prima di tutto, è necessario assimilare le conoscenze tecniche indispensabili per ogni trader che pratica l’analisi tecnica (le figure grafiche, i principali indicatori tecnici, ecc.). Se non avete acquisito le basi del trading, non potrete mai diventare un trader di successo.
Attenzione però: conoscere le basi del trading non vi rende automaticamente un trader di successo. Soltanto l’esperienza renderà il vostro trading vincente. E l'esperienza si acquisisce commettendo errori.
Si tratta di uno dei paradossi del trading. Quasi tutti i trader si lanciano sui mercati finanziari per guadagnare denaro. Ma è proprio questa la causa del loro insuccesso. Nel trading non dovete pensare al denaro, ma a durare nel tempo. Più a lungo durate e più aumentate le possibilità di guadagnare denaro in futuro.
Si tratta di un problema ricorrente per tutti i trader principianti. Definiscono uno scenario di trading ma non prendono in considerazione le altre possibilità. Facciamo un esempio: ipotizzate un rialzo su un titolo ma si verifica un calo del corso. Cosa fate? Acquistate comunque? Vendete? Vi concentrate su un altro prodotto?
Se avete già aperto una posizione, potreste porvi altre domande. Cosa fate se si verifica una correzione? Tenete aperta la posizione o la chiudete? Quando spostate il vostro stop? Chiudete la vostra posizione una volta raggiunto l’obiettivo? Cosa fate se si verifica una variazione brusca?
Prima di aprire una posizione dovete essere in grado di rispondere a tutte queste domande. Nel trading non dovete lasciare alcun spazio al caso, soprattutto se siete dei trader principianti!
Non prevedere uno scenario significa esporsi a un effetto sorpresa che può spingervi a prendere decisioni irrazionali, a cedere alle emozioni.
Non anticipare tutti gli scenari possibili equivale anche a privarsi di numerose opportunità di trading. I principianti tendono a privilegiare un senso e attenersi a quella decisione indipendentemente da quello che succede. Ma il trading non è affatto questo. Dovete determinare i livelli a partire dai quali ritenete che lo scenario inverso abbia maggiori probabilità di prodursi. Se anticipate l’acquisto e viene rotto un supporto, non dovete più cercare di acquistare ma vendere.
Nel trading occorre essere in grado di adattarsi in base all’evoluzione del corso. Se vi ostinate a vedere un unico scenario, finirete inevitabilmente per perdere tutto il vostro capitale.
Non accettare di sbagliarsi significa non mettere degli stop loss, spostare il proprio stop per evitare che venga raggiunto, rifiutarsi di ammettere che lo scenario previsto non si realizzerà.
Nel trading non conta avere torto o ragione. Conta essere vincenti a fine mese. Il numero delle vostre operazioni perdenti potrebbe anche essere superiore a quello delle operazioni vincenti e, nonostante questo, generare performance.
Accettare di sbagliarsi significa accettare di perdere. Dovete quindi collocare sempre uno stop loss e non spostarlo mai nel senso opposto alla vostra operazione. Questo errore ha sancito la fine di numerosi trader privati. Ad esempio, nonostante sul Forex il 50% delle operazioni siano vincenti, il 90% dei trader perde denaro. Il motivo? Semplicemente una gestione del rischio inesistente o un rifiuto ad accettare la perdita.
Accettare di sbagliarsi significa anche accettare che l’ultima parola spetta sempre al mercato. Questo non mette in discussione la qualità della vostra analisi. Sono sempre sconcertato quando un’analisi tecnica viene criticata per il semplice fatto che si è prodotto lo scenario inverso. Definire come errata un’analisi per questa ragione equivale a non comprendere cosa sia un’analisi tecnica, cosa sia il trading! L’analisi tecnica si basa sulle probabilità e il termine probabilità implica una percentuale che si produca lo scenario inverso.
I trader principianti scelgono spesso un cavallo di battaglia sul quale investire. In altre parole, sono sovraesposti in termini di rischio a un prodotto. Questo comportamento è molto comune sui mercati borsistici dove i trader privilegiano sempre un determinato titolo e investono nello stesso una parte consistente del loro capitale.
Per ciascuna posizione dovete determinare in anticipo il capitale che siete disposti a rischiare.
Non dimenticate mai che l’ultima parola spetta sempre al mercato. Poco importa che tutti gli elementi indichino un rialzo o un ribasso; dovete sempre prevedere la possibilità di perdere. Quanto denaro perderete qualora l'operazione si riveli perdente? Ponetevi questa domanda per ogni linea del vostro portafoglio e conto di trading. Se avete investito una quota sproporzionata su un singolo attivo o se il rischio è troppo elevato, chiudete immediatamente la posizione prima di perdere tutto.
Non avere alcuna strategia di trading
Avere una strategia di trading significa avere una linea di condotta. Vi consente di sapere quando aprire una posizione, in quale senso, su quale livello o dove collocare uno stop loss, quando incassare i guadagni, ecc. Tutto questo vi permette di strutturare il vostro trading e di non lasciare nulla al caso.
Dovete aprire una posizione soltanto se la vostra strategia di trading vi indica di farlo. Aprire una posizione perché “ve lo sentite” significa lasciarsi influenzare dalle emozioni. Si tratta di cattive abitudini che non devono trovare spazio nel trading.
Una strategia di trading implica inoltre una gestione del rischio (il money management). Questa tecnica vi dice dove collocare gli stop loss e quando spostarli. È sufficiente un’operazione senza stop loss per farvi entrare in un circolo vizioso che vi porterà inevitabilmente alla perdita del capitale.
È pertanto di fondamentale importanza definire una strategia. Senza strategia di trading, lasciate spazio alle vostre emozioni, all’irrazionale. Proprio per questo motivo la maggioranza dei trader sono perdenti sui mercati finanziari.
Non seguire la vostra strategia di trading
Dopo aver definito una strategia di trading, alcuni trader si concedono alcune libertà ed effettuano operazioni non conformi alla stessa. Si tratta di un’abitudine da abbandonare. Non dovete mai, e dico mai, fare eccezioni rispetto alla vostra strategia di trading.
Quando tutto va bene, quando cioè la vostra strategia vi consente di concludere operazioni vincenti, è spesso semplice seguire delle regole. Ma qualunque strategia di trading genera delle operazioni perdenti o attraversa fasi di perdita. Proprio in queste situazioni è più difficile attenersi alla stessa. Man mano che le operazioni perdenti si susseguono, si dubita spesso della propria strategia, la si mette in discussione.
Proprio per tale motivo è indispensabile testare la strategia sul lungo periodo (con un conto demo e, in seguito, con uno reale) per acquisire fiducia nella stessa. Se sapete che, a fine mese, la vostra strategia genera una performance positiva, risulterà più facile superare le fasi di perdita.
Un altro errore consiste nell’effettuare operazioni che non rientrano nella vostra strategia. Individuate una buona opportunità ma la vostra strategia non vi fornisce alcun segnale di acquisto/vendita. In questo caso, non dovete aprire la posizione.
Seguire la strategia equivale a considerare tutti i segnali di trading che vi fornisce, ma anche non prendere in esame tutti gli altri segnali.
Dipendenza dalle analisi degli altri trader
Numerosi trader principianti cercano di seguire alla lettera le analisi di altri trader. Potete ispirarvi ad altre analisi per completare la vostra, potete utilizzare le analisi di altri trader per rilevare opportunità, ma questi segnali di trading devono essere in linea con la vostra strategia.
Copiare un trader (con il trading social o l’analisi tecnica social) non è una soluzione affidabile. Non vi fa infatti fare progressi nel vostro trading. Se dipendete dai segnali di altri trader, non sarete mai in grado di realizzare un’analisi, non potrete mai avere dei segnali tutti vostri. Immaginate se il trader interrompe la pubblicazione di questi segnali. Cosa fareste a quel punto?
Inoltre, consultare un’analisi non vi indica in che modo il trader gestisce il suo rischio (dove colloca uno stop, quando lo sposta) e non sapete nemmeno quando esattamente chiude la posizione. Pertanto, utilizzando la stessa analisi è possibile che tale trader risulti vincente e voi perdenti.
Inoltre su Internet si trovano oggi migliaia di analisi. Ogni trader presenta una propria visione del mercato. Se non siete in grado di farvi un’opinione personale, potete rapidamente ritrovarvi senza punti di riferimento e non sapere più come procedere.
Fidarsi dei venditori di segnali e degli EA
Molti trader principianti credono ai miracoli. Pensano che pagando un servizio di segnali di trading o utilizzando gli experts advisor saranno in grado di guadagnare senza sforzo sui mercati finanziari.
Su Internet esistono migliaia di servizi di segnali, molti dei quali sono delle frodi. Vi invito a leggere la scheda: Fornitori di segnali di trading: una frode?
Altri trader preferiscono acquistare degli expert advisor. Sappiate che per qualunque EA posso trovare un backtest positivo che vi farà venire voglia di acquistarlo. Ma anche in questo caso le truffe sono dietro l’angolo. Qualunque EA è in grado di generare performance sul breve termine. Tuttavia, per avere successo sul lungo periodo è necessario farlo evolvere costantemente. Non è un caso che le grandi istituzioni finanziarie paghino lautamente dei matematici per far evolvere con regolarità i loro algoritmi di trading.
Vi invito a leggere questo articolo dedicato ai robot di trading.
Voler tradare troppo
Voler tradare troppo significa aprire un numero eccessivo di posizioni e non essere in grado di interrompere il trading.
Quando iniziate a muovere i primi passi nel trading non aprite troppe posizioni simultaneamente. Dovete lasciarvi del tempo per analizzare in modo adeguato i grafici, gestire accuratamente le operazioni (spostando con attenzione lo stop loss, incassando i guadagni nel momento giusto, ecc.). Per lasciarvi più tempo a disposizione, potete anche negoziare su unità temporali più lunghe.
Inoltre, dovete essere in grado di interrompere il trading in qualsiasi momento. Alcuni credono che più tradano e maggiori saranno le loro performance. Nella maggioranza dei casi succede l'esatto opposto per un trader principiante. Il trading è un’attività stressante e faticosa. Richiede concentrazione per evitare numerosi errori. Inoltre, più a lungo restate davanti allo schermo, più rischiate di cedere alle emozioni. Agire seguendo le emozioni vi condurrà inevitabilmente verso la perdita del capitale. Dovete pertanto imporvi un orario di lavoro rigoroso, seguire un ritmo, abituare il vostro corpo.
Vi invito a leggere la scheda dedicata alla dipendenza dal trading.
Voler guadagnare del denaro
La maggioranza dei trader principianti desiderano ottenere rapidamente dei risultati, guadagnare denaro il più velocemente possibile. Questo li spinge a bruciare le tappe e a non formarsi correttamente sul trading. Non si diventa un trader di successo nel giro di qualche giorno o mese. Ci vogliono anni!
Prima di tutto, è necessario assimilare le conoscenze tecniche indispensabili per ogni trader che pratica l’analisi tecnica (le figure grafiche, i principali indicatori tecnici, ecc.). Se non avete acquisito le basi del trading, non potrete mai diventare un trader di successo.
Attenzione però: conoscere le basi del trading non vi rende automaticamente un trader di successo. Soltanto l’esperienza renderà il vostro trading vincente. E l'esperienza si acquisisce commettendo errori.
Si tratta di uno dei paradossi del trading. Quasi tutti i trader si lanciano sui mercati finanziari per guadagnare denaro. Ma è proprio questa la causa del loro insuccesso. Nel trading non dovete pensare al denaro, ma a durare nel tempo. Più a lungo durate e più aumentate le possibilità di guadagnare denaro in futuro.
Non anticipare tutti gli scenari possibili
Si tratta di un problema ricorrente per tutti i trader principianti. Definiscono uno scenario di trading ma non prendono in considerazione le altre possibilità. Facciamo un esempio: ipotizzate un rialzo su un titolo ma si verifica un calo del corso. Cosa fate? Acquistate comunque? Vendete? Vi concentrate su un altro prodotto?
Se avete già aperto una posizione, potreste porvi altre domande. Cosa fate se si verifica una correzione? Tenete aperta la posizione o la chiudete? Quando spostate il vostro stop? Chiudete la vostra posizione una volta raggiunto l’obiettivo? Cosa fate se si verifica una variazione brusca?
Prima di aprire una posizione dovete essere in grado di rispondere a tutte queste domande. Nel trading non dovete lasciare alcun spazio al caso, soprattutto se siete dei trader principianti!
Non prevedere uno scenario significa esporsi a un effetto sorpresa che può spingervi a prendere decisioni irrazionali, a cedere alle emozioni.
Non anticipare tutti gli scenari possibili equivale anche a privarsi di numerose opportunità di trading. I principianti tendono a privilegiare un senso e attenersi a quella decisione indipendentemente da quello che succede. Ma il trading non è affatto questo. Dovete determinare i livelli a partire dai quali ritenete che lo scenario inverso abbia maggiori probabilità di prodursi. Se anticipate l’acquisto e viene rotto un supporto, non dovete più cercare di acquistare ma vendere.
Nel trading occorre essere in grado di adattarsi in base all’evoluzione del corso. Se vi ostinate a vedere un unico scenario, finirete inevitabilmente per perdere tutto il vostro capitale.
Non accettare di sbagliarsi
Non accettare di sbagliarsi significa non mettere degli stop loss, spostare il proprio stop per evitare che venga raggiunto, rifiutarsi di ammettere che lo scenario previsto non si realizzerà.
Nel trading non conta avere torto o ragione. Conta essere vincenti a fine mese. Il numero delle vostre operazioni perdenti potrebbe anche essere superiore a quello delle operazioni vincenti e, nonostante questo, generare performance.
Accettare di sbagliarsi significa accettare di perdere. Dovete quindi collocare sempre uno stop loss e non spostarlo mai nel senso opposto alla vostra operazione. Questo errore ha sancito la fine di numerosi trader privati. Ad esempio, nonostante sul Forex il 50% delle operazioni siano vincenti, il 90% dei trader perde denaro. Il motivo? Semplicemente una gestione del rischio inesistente o un rifiuto ad accettare la perdita.
Accettare di sbagliarsi significa anche accettare che l’ultima parola spetta sempre al mercato. Questo non mette in discussione la qualità della vostra analisi. Sono sempre sconcertato quando un’analisi tecnica viene criticata per il semplice fatto che si è prodotto lo scenario inverso. Definire come errata un’analisi per questa ragione equivale a non comprendere cosa sia un’analisi tecnica, cosa sia il trading! L’analisi tecnica si basa sulle probabilità e il termine probabilità implica una percentuale che si produca lo scenario inverso.
Concentrare gli investimenti su un prodotto
I trader principianti scelgono spesso un cavallo di battaglia sul quale investire. In altre parole, sono sovraesposti in termini di rischio a un prodotto. Questo comportamento è molto comune sui mercati borsistici dove i trader privilegiano sempre un determinato titolo e investono nello stesso una parte consistente del loro capitale.
Per ciascuna posizione dovete determinare in anticipo il capitale che siete disposti a rischiare.
Non dimenticate mai che l’ultima parola spetta sempre al mercato. Poco importa che tutti gli elementi indichino un rialzo o un ribasso; dovete sempre prevedere la possibilità di perdere. Quanto denaro perderete qualora l'operazione si riveli perdente? Ponetevi questa domanda per ogni linea del vostro portafoglio e conto di trading. Se avete investito una quota sproporzionata su un singolo attivo o se il rischio è troppo elevato, chiudete immediatamente la posizione prima di perdere tutto.
