Trading su supporto e resistenza

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Le rotture di supporti e resistenze nel trading forniscono segnali di vendita/acquisto. Vi consentono quindi di aprire una posizione su uno strumento finanziario. Le rotture di supporti e resistenze sono utilizzate in gran parte delle strategie di trading in base all’analisi tecnica. Esistono delle regole per aprire una posizione che dovete assolutamente rispettare per essere vincenti nel trading. In questo articolo esamineremo anche come ottimizzare i punti di ingresso e come evitare i falsi segnali su una rottura. Vedremo inoltre come identificare le false rotture di supporti e resistenze. Approfondiremo infine la gestione del rischio attraverso il collocamento di stop loss.

Definizione di supporto e resistenza



Prima di iniziare a rispondere a tutte queste domande, è opportuno ricordare cosa si intende per resistenze e supporti. Una resistenza/un supporto non si compone di un unico punto (massimo/minimo) ma da almeno 3 punti di contatto con il corso. È tuttavia possibile tracciare un supporto/una resistenza a partire da 2 soli punti di contatto, con il terzo che serve per convalidare il livello.

Un supporto/una resistenza non è soltanto una linea orizzontale formata da massimi/minimi. Questa linea può rivelarsi infatti ascendente o discendente, in base alla figura grafica corrispondente (canale, triangolo, bandiera, double bottom, testa e spalle, ecc.). In un canale rialzista, ad esempio, le linee di supporto/resistenza sono ascendenti. Occorre quindi interpretare la rottura in modo diverso in base alla relativa figura grafica. Per ulteriori informazioni, vi consiglio di leggere le nostre schede formative sulle figure grafiche (come tradarle).

La rottura di un supporto fornisce un segnale di vendita, mentre quella di una resistenza un segnale di acquisto. In teoria, una volta fornito il segnale, il corso si dirige verso il supporto/resistenza seguente, consentendovi in tal modo di guadagnare denaro con la vostra operazione.

Apertura di posizioni sulle rotture di supporti e resistenze



Le rotture di supporti/resistenze si verificano costantemente sui mercati finanziari. È facile individuare opportunità di acquisto/vendita con le rotture. Queste opportunità si moltiplicano per il semplice fatto che possono manifestarsi su tutte le unità temporali.

È possibile aprire posizioni sulla rottura di un supporto/una resistenza attraverso due metodi:

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Alla rottura

: in teoria, la rottura di un supporto/una resistenza viene convalidata quando il corso chiude sotto/sopra il livello. Occorre tuttavia che la rottura sia inequivocabile e che si produca su una candela piena (o di grandi dimensioni), indicando quindi un aumento dei volumi (vista l’attivazione di numerosi stop di acquisto/vendita). Ecco un esempio di rottura inequivocabile del supporto:

rotture di supporti e resistenze
Quando aprire una posizione?
- Alla chiusura della candela: questo consente di evitare al massimo le false rotture. Può succedere che il corso testi un supporto/una resistenza su una grande ombra per poi chiudere al di sopra/sotto del livello. Questo è soprattutto il caso in periodi di forte volatilità (annunci economici).

- Su un ordine stop: prima della rottura del supporto/della resistenza, è possibile effettuare un ordine stop (alla vendita nel caso in esame) ma a un livello inferiore rispetto al supporto. Se collocate il vostro stop appena al di sotto/sopra del livello, sarà sufficiente una semplice ombra per aprire la posizione. Nel nostro esempio, il vostro ordine sarebbe stato convalidato al livello del cerchio viola. Sareste pertanto entrati troppo presto e sicuramente la vostra operazione si sarebbe rivelata perdente, visto il successivo rimbalzo.

Vantaggi e inconvenienti dell’apertura di posizioni tramite rotture
Il grande vantaggio di questa tecnica è rappresentato dal fatto che vi permette di non lasciarvi sfuggire un imminente movimento. Si tratta spesso di grandi variazioni della tendenza. Le opportunità di trading sono molto numerose. Tuttavia, il vostro punto di ingresso non è ottimizzato (si è già prodotta una prima ondata) e il collocamento dello stop loss è più difficile da gestire.

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Sul pullback

: questo evento tecnico corrisponde a un ritorno sulla linea di supporto/resistenza che è stata appena rotta. Capita spesso che il pullback prosegua oltre il livello generalmente rotto. In seguito, il corso riprende il suo movimento iniziale e si dirige verso il supporto/la resistenza seguente.

trading di supporti e resistenze
Quando aprire una posizione?
In questo caso, è necessario aprire una posizione unicamente quando il corso inizia a riprendere il senso della rottura. Anche in questa eventualità, occorre attendere la chiusura della candela d’inversione prima di aprire una posizione. Il semplice fatto che il corso effettui un pullback non significa che riprenderà necessariamente il suo movimento iniziale. La correzione può infatti prolungarsi molto più in alto/basso.

Qualora il pullback prosegua oltre il supporto/la resistenza, il segnale di acquisto/vendita viene fornito dal ritorno al di sopra/sotto del livello del supporto/della resistenza e questo vi consente di aprire la posizione.
Se il pullback si arresta sul livello del supporto/della resistenza, è necessario aspettare che il corso crolli/rimbalzi nuovamente prima di aprire la posizione.

Vantaggi e inconvenienti dell’apertura di posizioni tramite pullback
Il grande vantaggio di questa tecnica è rappresentato dall’ottimizzazione del punto di ingresso (livello di ingresso migliore rispetto al metodo basato sulla rottura). Inoltre, il collocamento dello stop loss è più semplice e avviene sopra/sotto l’ultimo massimo/minimo che si è formato. Tuttavia, vi lascerete sfuggire un numero elevato di movimenti. Infatti, i pullback potrebbero non verificarsi o manifestarsi molti giorni dopo (e questo potrebbe rimettere in discussione il segnale sul pullback, dato che il movimento si è già prodotto).

Come ottimizzare il punto di ingresso sulla rottura di un supporto/una resistenza



Come abbiamo visto, la prima soluzione per ottimizzare il punto di ingresso è aspettare un pullback sul supporto/sulla resistenza recentemente rotto/a. Tuttavia, questa non è l’unica soluzione.

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Aprire due posizioni

: per ottimizzare il punto di ingresso, potete aprire una prima posizione direttamente alla rottura e un’altra se si verifica un pullback (a un prezzo più interessante). In questo modo, il vostro prezzo di ingresso è migliore poiché è calcolato sulla media delle 2 operazioni effettuate.
Fate però attenzione: se utilizzate questa tecnica, dovete ridurre la dimensione delle vostre posizioni (dividerle per 2). Il vostro rischio non deve infatti essere superiore a quello di un’operazione tradizionale.

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Aprire una posizione su un’unità temporale inferiore

: per ottimizzare i vostri punti di ingresso, potete analizzare l’unità temporale inferiore a quella della vostra operazione. Se l’unità temporale inferiore presenta lo stesso livello del supporto/della resistenza, potete ottenere più rapidamente la convalida di una rottura o di un’inversione in caso di pullback. Il vostro prezzo di ingresso è quindi ottimizzato.
Attenzione: questa tecnica aumenta il numero di falsi segnali. Può infatti succedere che otteniate la convalida del segnale sull’unità temporale inferiore, ma non sull’unità temporale della vostra operazione (ombra bassa o alta sulla candela).

Come evitare i falsi segnali sulla rottura di un supporto/una resistenza



Le false rotture fanno parte del trading. Non è possibile evitarle, ma potete al contrario ridurre il numero di falsi segnali. Ecco un elenco che consente di ridurre al minimo i falsi segnali sulle rotture di supporti e resistenze:

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Prendere in considerazione le ombre

: quando tracciate un supporto o una resistenza, collegate i vari massimi/minimi tenendo conto delle ombre alte/basse sulle candele giapponesi. Si tratta del metodo più affidabile per limitare i falsi segnali.

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Aspettare due candele consecutive

: una volta rotto il livello, potete aspettare che una seconda candela consecutiva si chiuda sopra/sotto il livello. Si tratta di un ottimo modo per limitare i falsi segnali, ma ha un impatto negativo sulla performance della vostra operazione (il prezzo di ingresso è molto spesso superiore/inferiore rispetto a quello di un’operazione classica).

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Non prendere in considerazione i segnali in periodi di forte volatilità

: i periodi di intensa volatilità fanno aumentare esponenzialmente i falsi segnali. Spesso, in concomitanza con importanti annunci economici, si creano numerose ombre sulle candele (che potrebbero attivare il vostro buy/sell stop). Inoltre, anche se il segnale viene convalidato (chiusura della candela), la volatilità potrebbe attivare lo stop loss anche se lo scenario ipotizzato si produce.

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Controllare i volumi

:in seguito all’attivazione di numerosi stop, la rottura di una resistenza o di un supporto deve normalmente presentare volumi importanti. In assenza di un aumento dei volumi, vi sono maggiori probabilità di un falso segnale.

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Verificare le divergenze

: qualora si formino delle divergenze con gli indicatori nonostante la rottura del supporto/della resistenza, il rischio di correzione del mercato è elevato. Maggiore è l’unità temporale e più la presenza di una divergenza denota la possibilità di un’inversione.

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Aprire posizioni su rotture inequivocabili

: più la candela di rottura chiude lontano dal livello del supporto/della resistenza e più intenso è il segnale. Il vostro prezzo di ingresso non sarà tuttavia ottimale e il collocamento dello stop risulterà complicato. In questo caso è meglio aspettare un pullback, a meno che non constatiate un potenziale rialzista/ribassista molto importante.

Come identificare le false rotture di supporti e resistenze



Anche eliminando un gran numero di falsi segnali, si verificheranno sempre false rotture di supporti/resistenze. In questo caso, bisogna imparare a chiudere l’operazione, accettare le perdite e convivere con il rimpianto (se il movimento alla fine va nella giusta direzione), piuttosto che accanirsi e tenere aperta la posizione. In questo modo, limiterete le perdite causate da false rotture. Vi illustro di seguito diversi metodi per identificare una falsa rottura:

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Esaminare la chiusura della candela successiva

: una volta convalidata la rottura, verificate la chiusura della candela successiva. Se avviene a un livello superiore/inferiore a quello recentemente rotto, il segnale è annullato e dovete chiudere la posizione in perdita.

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Esaminare il colore della candela successiva

: la rottura di un livello di supporto/resistenza deve normalmente generare un’ondata ribassista/rialzista. Pertanto, è necessario che si succedano diverse candele ribassiste/rialziste (anche se il movimento non dura a lungo a causa di un pullback o un’inversione della tendenza). Se la candela successiva presenta il colore opposto a quella associata alla rottura (ribassista o rialzista), questo indica spesso un'esitazione degli investitori e quindi un falso segnale.

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Ombra estesa sulla rottura

: una candela associata alla rottura può presentare dimensioni importanti, ma anche un’ombra alta/bassa estesa. In tal caso, gli acquirenti/venditori sono titubanti. Questa eventualità indica spesso una situazione di incertezza nella quale si può produrre un falso segnale. Occorre pertanto controllare attentamente le candele successive per vedere se il movimento prosegue. In caso di un rapido ritorno al di sopra/sotto del livello rotto (candela chiusa), è meglio chiudere la posizione.

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Rottura su piccole candele

: può succedere che vengano rotti dei livelli su candele di piccole dimensioni (che il più delle volte si traducono in volumi limitati). Molto spesso si tratta di una falsa rottura. In questo caso, anche aspettare la chiusura di due candele può non essere sufficiente per evitare la trappola di un falso segnale di acquisto/vendita.

Collocamento dello stop sulla rottura di supporti/resistenze



Nel trading è necessario prevedere i guadagni ma soprattutto valutare le perdite potenziali. Su tutte le vostre operazioni dovrete collocare uno stop loss di protezione. Può succedere che chiudiate prematuramente (manualmente) la vostra operazione; ma non dovete spostare mai il vostro stop per evitare che venga raggiunto. Nel trading basato sulle rotture, collocare gli stop è una pratica essenziale e può influire sensibilmente sulla performance del vostro conto. Infatti, uno stop collocato male può trasformare una posizione vincente in una perdente. Di seguito presentiamo diversi elementi per aiutarvi a collocare il vostro stop:

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Collocare uno stop in base al livello del mercato

: uno stop non deve mai essere determinato dal prezzo di ingresso. A titolo di promemoria, lo stop corrisponde al livello a partire dal quale ritenete che il vostro scenario non si produrrà. Vi consiglio all’inizio di collocarlo sopra l’ultimo massimo/minimo o sopra il livello di resistenza/supporto ma con un buon margine. Se vedete che il movimento prosegue, potete spostarlo progressivamente man mano che vengono raggiunti nuovi massimi/minimi. Se il movimento si arresta (falsa rottura, inversione del mercato), potete chiudere la posizione manualmente prima che venga raggiunto lo stop. Al contrario, se vedete che il corso sembra dirigersi verso un pullback dopo un movimento ribassista/rialzista successivo alla rottura del supporto/della resistenza, mantenete lo stop e non chiudete l’operazione (anche se il pullback prosegue oltre il livello). Attenzione:dovete adattare le dimensioni della vostra posizione in base a quanto dista lo stop loss dal prezzo di ingresso. Più lo stop è lontano più la vostra posizione deve essere ridotta.

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Lasciar “respirare” la vostra operazione

: non siate precipitosi e non spostate lo stop prima del tempo. Aspettate la conferma che il movimento sia ripartito nel senso che avete previsto e che la correzione sia terminata. In caso contrario, rischiate che i vostri stop loss vengano raggiunti troppo spesso; questo avrà un impatto negativo sui guadagni e potrebbe trasformare delle operazioni normalmente vincenti in perdenti.

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Ridurre il rischio gradualmente

: se avete osservato un movimento brusco nella direzione prevista, una correzione non dovrebbe normalmente eroderlo nella sua interezza. Potete quindi spostare il vostro stop al livello del prezzo di ingresso per eliminare del tutto il rischio sull’operazione, oppure spostarlo in modo da garantire un guadagno minimo in caso di inversione del mercato.

Conclusione



Tradare le rotture di resistenze e supporti può sembrare semplice sulla carta. Nella pratica è molto diverso: occorre evitare numerose trappole e soprattutto saper identificare i falsi segnali. Esistono numerose tecniche per evitare le false rotture ma, nonostante tutto, non potrete sottrarvi alle stesse. Dovete tenerne conto nella vostra strategia di trading e accettare che quest’ultima non è infallibile.

Anche se la rottura è evidente, il mercato può invertirsi per molteplici ragioni. Ma è inutile cedere alla frustrazione e accanirsi a mantenere la posizione. Se identificate un falso segnale o una brusca inversione del mercato dovete essere in grado di accettare le perdite rapidamente. Se non lo fate, le false rotture avranno un impatto negativo troppo importante sulla performance del vostro conto. Attenzione tuttavia a non confondere un’inversione con una semplice correzione. Lasciate “respirare” la vostra operazione.

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