Teoria della parità dei tassi d’interesse

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Definizione di parità dei tassi d’interesse secondo Keynes

La parità dei tassi d’interesse (PTI) è una teoria secondo cui l’evoluzione del tasso di cambio tra due valute si regola in base al differenziale del tasso d’interesse a breve termine e alla variazione del tasso di cambio a termine. Questa condizione non implica una parità del tasso di cambio in senso stretto (coppia EUR/USD quotata a 1), bensì un livello di parità variabile che evolve in funzione dei vari criteri menzionati in precedenza.

Questa teoria è stata formulata dal celebre economista John M. Keynes. In seguito, le sue intuizioni sono state completate e sono stati formulati i concetti di parità del tasso d’interesse (pti) coperta e non coperta.

PTI coperta e non coperta



Per fare in modo che i tassi d’interesse siano in condizione di parità, è necessario che il differenziale del tasso d’interesse tra due valute sia uguale all’evoluzione del tasso di cambio a termine. In caso di equivalenza la pti è coperta. Nel caso contrario, si parla di pti non coperta. Facciamo un esempio per aiutarvi a capire.

Desiderate investire 10.000 euro sulle valute con un orizzonte di un anno. Siete indecisi se investire in euro o dollari. Ipotizziamo una quotazione della coppia EUR/USD di 1,10, un tasso d’interesse a breve termine dell’USD pari all’1% e dell’EUR pari allo 0,5%.

In termini di mera remunerazione, è preferibile acquistare USD, in quanto vi permette di guadagnare in misura maggiore rispetto a un investimento in euro (remunerazione dell’1% rispetto allo 0,5%, si veda swap Forex). Tuttavia, dovete considerare che, nel corso del vostro investimento, il tasso di cambio dell’EUR/USD varierà. Prevedete pertanto un tasso di cambio dell’1,05 in un anno (al termine dell’investimento).

Con questi dati alla mano, potrete ora calcolare il rendimento reale di un investimento in euro e in dollari.

Per il dollaro

- Occorre convertire i 10.000€ in dollari. Quando aprite la vostra posizione, l’EUR/USD è quotato a 1,10, ossia 11.000$ (10.000*1,10)
- Il tasso d’interesse del dollaro è pari all’1%, il che significa che la vostra remunerazione è pari a 11.000 * 1,01 = 11.110$
- Adesso è necessario riconvertire questi dollari in euro per poter operare un confronto con l’altro investimento. Prevedete un tasso di cambio a termine dell’1,05, quindi 11.110 / 1,05 = 10.581€
- Il tasso di rendimento per il vostro investimento in dollari non è dell’1% (tasso d’interesse dell’USD), bensì del 5,81% ((10.581 / 10.000) - 1)*100

Per l’Euro

Il calcolo è più semplice. Ricordiamo che il tasso d’interesse dell’EUR è pari allo 0,5%), pertanto: 10.000 * 1,005 = 10.050€.

In questo caso, l’investimento in dollari è molto più interessante. Poiché il rendimento dei due investimenti è diverso, non sussiste alcuna condizione di parità dei tassi d’interesse. In questo caso, si parla di pti non coperta.

pti coperta

Ipotizziamo ora che, entro 1 anno e quindi al termine del vostro investimento, prevedete una quotazione per l’EUR/USD pari all’1,1054 (e non dell’1,05 come nell’esempio precedente). Per l’investimento in euro il calcolo resta invariato; tuttavia, il dato finale dell’investimento in dollari risulterà diverso. L’investimento in USD renderà sempre 11.110$, ma se convertite questa somma in euro su un anno al corso di 1,1056, il risultato finale è pari a 11.110 / 1,1054 = 10.050€.
Il tasso di rendimento reale dell’investimento in dollari è pertanto identico al tasso di rendimento dell’investimento in euro (10.050, ovvero 50€ per entrambi). Sussiste una condizione di parità dei tassi d’interesse. La pti è pertanto coperta.

Relazione tra tasso di cambio e tassi d’interesse



In teoria, si ritiene che la parità dei tassi d’interesse sia coperta per la totalità delle coppie valutarie. In caso di parità non coperta, gli investitori privilegeranno un investimento nella valuta che offre la maggiore remunerazione a termine fino a quando la pti non risulterà coperta. L’equazione tra l’andamento del tasso di cambio e dei tassi d’interesse può essere adeguata in due modi.

Adeguamento tramite il tasso di cambio


Riprendiamo il precedente esempio con un tasso di cambio spot a termine di 1,10 e 1,05 (previsto) per l’EUR/USD, con un tasso d’interesse pari all’1% per il dollaro e allo 0,5% per l’euro. In questo caso, come abbiamo già visto, l’investimento in dollari è molto più remunerativo rispetto a quello in euro (5,81% rispetto allo 0,5%).
Gli investitori acquisteranno pertanto in massa dollari vendendo euro. Di conseguenza, la coppia EUR/USD si apprezzerà. In precedenza, abbiamo visto che, per raggiungere una pti coperta nella coppia EUR/USD, era necessaria una quotazione di 1,1054. In questo caso, l’adeguamento viene effettuato attraverso il tasso di cambio.


Adeguamento tramite i tassi d’interesse

Proseguiamo con il nostro esempio. Vedendo che l’euro offre una remunerazione molto più bassa rispetto al dollaro, la Banca centrale europea (BCE) può decidere di aumentare il tasso d’interesse per evitare un deprezzamento eccessivo dell’euro rispetto al dollaro. Innalzando i tassi, riduce progressivamente la differenza di remunerazione con il dollaro, con conseguente diminuzione delle vendite di euro rispetto alla moneta americana. La BCE può aumentare i propri tassi fino a quando la parità dei tassi d’interesse non sia coperta. In questo caso, l’adeguamento avviene attraverso i tassi d’interesse.

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