Aprire e chiudere una posizione

  • 2348
  • 0
  • Chi ha votato?
All’inizio i trader principianti commettono un gran numero di errori di trading. Tra i principali, ci sono l’abuso dell’effetto leva, una gestione del rischio inesistente, aperture e chiusure di posizioni senza strategia di trading, il rifiuto di accettare la perdita, ma anche il desiderio di ottenere guadagni a tutti i costi. Quando guadagnano, vogliono farlo in grande. Si convincono che il proprio scenario sia corretto, che hanno condotto un’analisi accurata e che, quindi, possono conseguire profitti elevati con un’unica operazione. Senza utilizzare necessariamente l’effetto leva, vogliono intercettare dei grandi movimenti. Non accettano di intercettare soltanto parte dello stesso. Tutti o quasi tutti i trader principianti ambiscono a intercettare la totalità di un’ondata rialzista o ribassista. Tuttavia, è impossibile farlo. Se vi capita, è solo una questione di fortuna; non certo di talento.

L’apertura di posizioni



I principianti cercano sempre di anticipare i movimenti. Per questo, aprono prematuramente una posizione senza aspettare un reale segnale di acquisto/vendita. Ad esempio, apriranno una posizione all’acquisto/vendita solo perché il corso ha toccato un supporto/una resistenza. Un altro errore classico consiste nell’anticipare l’uscita da una figura grafica. Ad esempio, se si forma una figura grafica Spalla Testa Spalla, procederanno all’acquisto/vendita senza aspettare la rottura della linea di collo.

Si tratta di errori gravi. Prima di aprire una posizione, si deve sempre aspettare un segnale di acquisto/vendita dalla strategia di trading. Acquistare o vendere solo perché la configurazione grafica vi sembra rialzista/ribassista non è sufficiente. In questo modo, aumenterà sensibilmente il numero di operazioni perdenti. Prendiamo un esempio classico con un double/triple top. Se vendete prima che la linea di collo venga rotta, la figura non è ancora convalidata. Potrebbe benissimo trattarsi di un semplice fenomeno di consolidamento con un’uscita rialzista.

Nel mio esempio ho parlato di figure grafiche, ma avrei potuto anche utilizzare l’indicatoretecnico con le divergenze. In genere, le divergenze funzionano abbastanza bene su grandi unità temporali; tuttavia, ogni apertura di posizione deve essere confermata da un segnale di acquisto/vendita sul vostro grafico del corso.

Per proteggere i vostri ingressi e ridurre il numero di operazioni perdenti, dovete quindi accettare di perdere parte del movimento, in genere l’inizio dell’ondata. Proprio questo primo impulso vi consente di convalidare il vostro scenario rialzista/ribassista e, quindi, di aprire una posizione in condizioni ottimali. Se la vostra analisi è corretta, vi sono maggiori probabilità che il movimento prosegua.

La chiusura di posizioni



Se il segnale di acquisto/vendita si rivela corretto, e quindi non viene attivato il vostro stop loss, avrete due possibilità per chiudere una posizione: definire un obiettivo di corso (prima di aprire la posizione) o mantenere la posizione aperta fino ai primi segni di un’inversione.

Chiusura al raggiungimento di un obiettivo: chiudere una posizione quando viene raggiunto un obiettivo non significa restare inattivi per l’intera durata dell’operazione. Infatti, è raro che il corso evolva in linea retta verso il vostro obiettivo (a meno che quest’ultimo non sia molto vicino). Dovete spostare man mano il vostro stop loss in modo da, in un primo momento, ridurre il rischio e, in seguito, proteggere i vostri guadagni. Potete farlo manualmente o tramite un trailing stop.

Chiusura in seguito all’esaurimento del movimento: sono diversi i segnali che indicano la fine del movimento; per vederli è spesso sufficiente un’analisi delle candele giapponesi (formazione di candele doji d’inversione, candele sempre più piccole, ecc. vedere Rilevare un’inversione di tendenza nel trading), delle figure grafiche e anche degli indicatori tecnici (in particolare grazie alle divergenze).

A prescindere dal metodo selezionato, non chiuderete la vostra posizione quando il corso raggiunge il massimo/minimo. Anche se restate con gli occhi incollati al monitor, prima di chiudere la posizione dovete aspettare la conferma e perdere quindi una parte del movimento. Se chiudete una posizione al raggiungimento di un obiettivo, è possibile che il movimento prosegua (è inoltre importante definire degli obiettivi di corso realistici con maggiori probabilità di essere raggiunti).

Conclusione



Per tradare in buone condizioni, è indispensabile accettare di perdere parte del movimento quando aprite o chiudete una posizione. Per tale motivo, è impossibile acquistare al minimo e vendere al massimo. Se sperate di poterlo fare, finirete inevitabilmente per perdere il vostro capitale.

Informazioni sull'autore

  • 14
  • 69
  • 45
  • 4

Aggiungi un commento

Commenti

0 Commenti